giovedì 4 giugno 2015

TUTTI I NODI VENGONO AL PETTINE

"Tutti i nodi vengono al pettine", è un proverbio inteso a ricordare che, prima o poi, si pagano le cattive azioni compiute e che, prima o poi, dovremo affrontare le difficoltà rimandate. Era inevitabile, i magheggi della Proprietà vicentina non potevano rimanere per troppo tempo nascosti, quello che attualmente sta emergendo grazie all'operato degli "amici" finanzieri è solamente la punta dell'iceberg, occorre pazientare e attendere i futuri sviluppi che, come avevamo previsto nel recente passato in un post del 22 marzo 2014, sapevamo con largo anticipo che ci saremmo tolti un sacco di soddisfazioni! 

http://askollinlotta.blogspot.it/2014/03/siamo-pronti.html

http://askollinlotta.blogspot.it/2014/03/ospiti-negli-studi-de-la-gabbia-in-onda.html



TREMATE!!! I GRIGI STANNO ARRIVANDO ANCHE A VICENZA!!!





tratto da LA NUOVA PROVINCIA di Asti:




Società multinazionale dell'Astigiano
nasconde 2 milioni di euro al Fisco
Attraverso il fenomeno del "transfer pricing", ovvero le transazioni fra società collegate con prezzi "aggiustati" a seconda dei livelli di tassazione dei Paesi in cui si trovano. La verifica è stata fatta sulle transazioni commerciali internazionali che la società ha intrattenuto con altre partecipate o "consorelle" dello stesso gruppo ma con sede in Romania, Slovacchia e Cina. Il Gruppo opera nella componentistica meccanica...
Anche le multinazionali entrano nei controlli della Guardia di Finanza di Asti. Il Nucleo di Polizia Tributaria ha contestato nei giorni scorsi ad una società che opera in un Comune limitrofo al capoluogo facente parte di un gruppo multinazionale, di aver sottratto circa 2 milioni di euro alla tassazione del Fisco. Si tratta di una contestazione meramente amministrativa dalla quale non è scaturita alcuna contestazione di carattere penale.

La verifica è stata fatta sulle transazioni commerciali internazionali che la società ha intrattenuto con altre partecipate o "consorelle" dello stesso gruppo ma con sede in Romania, Slovacchia e Cina. Il Gruppo opera nella componentistica meccanica e per la Guardia di Finanza di Asti, attraverso quello che viene definito "Transfer Pricing" avrebbe fatto in modo di abbattere il reddito della società operante nell'Astigiano per pagare meno tasse e presentare un bilancio con costi maggiori di quanto realmente fossero. Per abbattere i ricavi avrebbe dunque utilizzato un metodo che, spiegano dalla Finanza di Asti «è una tentazione per ogni gruppo multinazionale: aggiustare il prezzo ogni volta che si vende o acquista componentistica o semilavorati da una società partecipata, spostando così il reddito su quelle che hanno sede in nazioni (o aree dello stesso Paese) con trattamenti fiscali più favorevoli».

Ma come si fa a capire se i prezzi applicati sono giusti o troppo alti o troppo bassi? Se si trattasse di materie prime con quotazioni internazionalmente riconosciute, sarebbe un gioco da ragazzi, ma su componenti meccaniche precise e uniche, come fare ad arrivare a contestazioni fiscali? Due gli strumenti utilizzati dalla Guardia di Finanza in questi casi. Il primo è quello del confronto fra prezzi praticati da società omologhe che producono gli stessi pezzi; da questo confronto può già emergere una significativa indicazione sulla presenza dell'evasione oppure no. Un altro confronto è quello che viene fatto nei confronti di tutti i clienti della società: se il prezzo praticato alle "collegate" è sproporzionato a quello praticato ai clienti "esterni" allora i finanzieri sanno di trovarsi di fronte a qualcosa di talmente anomalo da meritare un approfondito esame.

Ma se clienti e fornitori fanno tutti parte dello stesso gruppo multinazionale? In questo casoarriva in soccorso la statistica che, sulla base di specifiche linee guide e parametri dettati dall'Ocse (l'Osservatorio per la cooperazione e lo sviluppo economico) determina a tavolino la redditività della società oggetto di verifica contestando, come in questo quaso, un danno erariale.

Riportiamo di seguito l'articolo pubblicato dal giornale locale de LA NUOVA PROVINCIA



venerdì 6 febbraio 2015

"...NON DELOCALIZZANDO MA INTERNAZIONALIZZANDO..."


Più lo si vede, più lo si ascolta, più ci si rende conto che la stupidità umana non ha confini.


LA TEORIA DEL GRANDE UOMO





tratto da wikipedia

"La teoria del grande uomo è una congettura volta a spiegare la storia come effetto dell'azione dei "grandi uomini" o eroi: soggetti di grande autorevolezza che, grazie al loro carisma, intelligenza e saggezza, o al loro machiavellismo, hanno usato il loro potere in un modo tale da lasciare una decisiva impronta storica."

I lavoratori della Ceset di Castell'Alfero e Plaset di Moncalieri hanno avuto l'Onore di conoscere una persona che crede di essere un Grande Uomo, il Migliore, colui che crede di essere il "benefattore", colui che ha avuto l'intuito di acquisire un gruppo di aziende, di acquisire know-how da donare per i suoi poveri dipendenti vicentini, colui che con furbizia e astuzia da delinquente è riuscito nell'intento di chiudere non UNO ma ben DUE stabilimenti, lasciando per strada solamente 650 famiglie.

Grazie di esistere, auguriamo a te e alla tua famiglia un futuro roseo, pieno di salute e fortuna......................




CHISSA' PERCHE' LE PERDITE SONO SEMPRE LE STESSE...




giovedì 18 settembre 2014


Calendario svolgimento corsi finanziati da Askoll P&C:

                                        - ADDETTO VENDITE - 600 ore (di cui 240 di stage)
                                        - ADDETTO MAGAZZINO E LOGISTICA

i corsi si svolgeranno presso la Casa Carità Arti e Mestieri di Asti, via Testa 89. 
Sono previste 4-5 uscite al sabato per visite presso aziende.
Inizio formazione in aula 25.09.2014 - termine 10.06.2015, a seguire stage presso aziende dei relativi settori e poi Esame finale per conseguimento Qualifica riconosciuta a livello nazionale.

Iscrizioni entro il 18.09.2014 presso l'Ufficio Personale
Possono accedere ai corsi anche ex dipendenti Askoll in Mobilità.
                                                                    Requisiti: - licenza media 
- frequentazione del 75% del percorso formativo (questo per poter accedere all'esame finale)






martedì 20 maggio 2014

SERATA DI BENEFICENZA

A seguito della FINE DEL PRESIDIO i lavoratori di Castell'Alfero lo scorso 14 aprile hanno organizzato una serata di beneficenza. Il ricavato della serata è stato devoluto alla ADMO ONLUS.

CASTELL'ALFERO E' ANCHE QUESTO.

http://www.admo.it/




giovedì 24 aprile 2014

GRAZIE VICENZAPIU', GRAZIE GIOVANNI COVIELLO

Vorremmo ringraziare VicenzaPiù, il quotidiano web che ci ha dato la possibilità di far conoscere e aggiornare la situazione del nostro stabilimento, anche in quella terra vicentina dove nessuno sapeva, nessuno voleva far sapere o peggio ancora si faceva finta di non sapere.

Direttore, il suo interessamento è andato al di là del dovere professionale.
In questi frangenti è stato emozionante trovare tanta solidarietà e tanto impegno.
Grazie, Direttore: anche a Lei dobbiamo il nostro sorriso.




Un pensiero da parte dei Dipendenti di Askoll P&C di Castell'Alfero.



giovedì 17 aprile 2014

FIGLI DI UN DIO MINORE

Dopo quasi due mesi di presidio e di sciopero, manifestazioni, dibattiti, can can sui media, e finanche un'interrogazione parlamentare, un accordo fra azienda e mestranze è finalmente stato raggiunto. L'elefante ha partorito il topolino. Per un altro anno ancora, Askoll continuerà l'attività produttiva in quel di Castell'Alfero. Delocalizzazione scongiurata quindi per ora e centocinquanta posti di lavoro preservati. ma come centocinquanta posti di lavoro ? Solo poche settimane fa si parlava di duecentoventi ed ora i numeri sono improvvisamente cambiati ? No ... o meglio, si perchè ci sono 70 lavoratori che di questo accordo non faranno mai parte, per loro il 7 di giugno si apriranno le porte della mobilità, con soddisfazione dell'azienda, buona pace dei loro colleghi e benestare dei sindacati assolutamente indifferenti a questa particolare situazione. Questi colleghi sono coloro che si trovavano già in cassa integrazione e zero ore a seguito della delocalizzazione delle linee di produzione del motore a collettore attuata da askoll nell'estate scorsa.

"L'azienda è stata assolutamente irremovibile su questo aspetto.", mi è stato detto, da un rappresentante del sindacato. Certo, dico io, come era assolutamente irremovibile su tante altre cose, ma lottando insieme si è raggiunto un risultato, forse che anche queste persone non hanno dato il loro contributo? Eppure sono rimaste tagliate fuori. Sacrificate sull'altare dell'interesse dei più. Su questo punto non è mai stato fatto neppure un tentativo serio di ottenere un accordo equo. Non solo questi lavoratori non potranno usufruire degli ammortizzatori sociali, ma per loro non è stata neppure presa in considerazione un'ipotesi di buon uscita incentivata. nulla assolutamente nulla è stato ipotizzato o tentato per loro.
Ancora, e questa volta non solo per volontà dell'azienda, sono stati applicati due pesi e due misure, come se il lavoratore potesse, per sua ventura, essere annoverato fra i beneficiari di un accordo solo per il fatto di aver lavorato su questa o su quella macchina.

Analizzando bene le clausole non vi è comunque da star allegri, a parte il fatto di aver ottenuto un anno di bonus e prolungato quindi l'agonia per una manciata di mesi ancora, il che comunque non guasta visto che si tratta di portare a casa la pagnotta, non mi sembra di intravedere grosse prospettive. Intanto è chiaro e lampante che il prossimo anno l'azienda chiuderà e che sia chiara questa volontà lo dimostrano anche i termini dell'accordo che recitano testualmente:
"Le parti concordano altresì che l’attuazione della presente intesa non può prescindere dal regolare e pacifico svolgimento dell’attività lavorativa da parte delle maestranze. Ciò anche nel caso della denegata ipotesi di possibile cessazione dell’attività. In caso di cessazione dell’attività sarà in ogni caso garantita dalle maestranze:
il regolare svolgimento delle proprie mansioni nelle more delle procedure di cessazione dell’attività;
lo spostamento di linee e macchinari adibiti alle produzioni che verranno dismesse;
l’affiancamento ai soli fini formativi al personale dell’eventuale acquirente dei macchinari dismessi."

Come dire, per ora non si chiude, ma al prossimo giro non avrete neppure più il diritto di protestare e, anzi, ci aiuterete voi a chiudere, ma questa volta, senza fiatare.
Per non parlare poi dell'accordo economico sugli incentivi all'esodo, tutti rigorosamente "senza alcun onere reciproco rispetto al preavviso e all'indennità sostitutiva dello stesso".

No cari colleghi, non è un bell'accordo, nemmeno un accordo decente, magari l'azienda non avrà vinto ma chi realmente ha perso sono i lavoratori tutti, in primis i 70 esclusi e poi tutti gli altri che, fra un anno o giù di li, li seguiranno ad ingrossare le fila dei figli di un dio minore.


martedì 15 aprile 2014

CENA DI FINE PRESIDIO

E' stata organizzata una cena per mercoledì 23.04.14 ore 20. 
La cena non è assolutamente stata organizzata per festeggiare il raggiunto accordo tra OO.SS e Azienda, ma per passare una serata tutti insieme per chiudere nel migliore dei modi un periodo molto lungo e faticoso sotto tutti i punti di vista durato ben 56 giornate di PRESIDIO ai cancelli 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Non c'è stato freddo, pioggia, sole o altro che ci abbia intimorito o che ci abbia fatto desistere, abbiamo tenuto duro fino all'ultima ora dell'ultimo giorno fino al raggiungimento del risultato: un compromesso accettabile
Nei post precedenti (12 marzo) avevamo raccontato la storia dei "Piemontesi Bugia Nen"...beh in un qualche modo abbiamo mantenuto fede. 

Link: http://askollinlotta.blogspot.it/2014/03/i-piemontesi-bugia-nen.html




Ristorante CIABOT DEL GRIGNOLIN
Via Asti, 136 - Calliano (AT)

Mercoledi 23 Aprile 2014 ore 20.00

Menù

Insalata astigiana 
Vitello tonnato con caramello al limone
Soufflè di asparagi con fonduta
Agnolotti al sugo di arrosto
Trenette all'ortolana
Brasato con patate
Semifreddo al torrone
Bevande, caffè e digestivo compresi

Prezzo: 20 Euro a persona


Partecipate numerosi.
Per conferma o informazioni rivolgersi a: 
  • Zanchetta Walter tel. 328 4645684
  • Buscato Carla tel. 346 9528352


sabato 12 aprile 2014

ORARI ASSEMBLEA SU ACCORDO

Lunedi 14 aprile assemblee sull'Accordo nei seguenti orari:

09.00 - 10.00 normalisti (con presenza delle OO.SS);
11.00 - 12.00 turno mattino;
12.00 - 13.00 turno pomeriggio;
23.00 - 24.00 turno sera;
24.00 - 01.00 turno notte.

Sempre lunedi 14 alle 17.00 le OO.SS saranno in Prefettura per la firma accordo in sede Istituzionale.


VERBALE TRATTAMENTO ECONOMICO DI ACCORDO



martedì 8 aprile 2014

IL SILENZIO

Il silenzio è una discussione portata avanti con altri mezzi... (Che Guevara)

Il silenzio è una delle grandi arti della conversazione. (William Hazlitt)

Uomo che ami parlare molto: ascolta e diventerai simile al saggio. L'inizio della saggezza è il silenzio. (Pitagora)

Non ho paura della cattiveria dei malvagi ma del silenzio degli onesti. (Martin Luther King)
                                                                   

lunedì 31 marzo 2014

LETTERA DI SIMONE

Buonasera a tutti,
Sono Simone Bigaran, il “crumiro” protagonista dell’art. datato 30 marzo e vorrei condividere con i colleghi e lettori del blog alcune considerazioni.
Fin dal 13 Febbraio ho, come tutti i lavoratori di Askoll P&C, aderito allo sciopero a singhiozzo e partecipato ai cortei cittadini. 
Come tutti quelli che potevano, ho espresso alla Dirigenza il mio punto di vista sul disastro umano e professionale che si profilava con la scelta dell’azienda di chiudere.
Venerdì scorso ho portato a Vicenza due campioni mentre andavo a fare una riunione e per questo, pedinato e fotografato, sono stato accusato di slealtà.
Forse sono un tecnico mediocre ma sleale no, ho sempre collaborato coi colleghi al massimo delle mie capacità, con l’obiettivo di conseguire risultati per tutti, non solo per l’azienda. Chi ha lavorato con me in questi anni credo possa testimoniare quanto sto scrivendo.
In qualità di responsabile tecnico del motore BPM ho quotidiani e ripetuti contatti con clienti, contatti che, come facilmente potete intuire sono in fase critica dal 13 febbraio. 
In coscienza ho pertanto ritenuto che l’azione da me compiuta fosse non solo opportuna ma direi necessaria.
Mai avrei in ogni caso agito per danneggiare colleghi con cui ho condiviso e condivido il pane quotidiano. 
Continuerò a guardarmi allo specchio e ad incrociare lo sguardo dei miei figli come ho sempre fatto, conscio dei miei limiti come tutti. 
Ovviamente non provo alcun risentimento per chi ha scritto l’articolo e per chi l’ha commentato perché è evidente il clima in cui è nato e sono disponibile a parlarne, se potessi, anche personalmente. 
Grazie per l’attenzione.
In fede 
Saluti
Simone Bigaran

LA PREMONIZIONE

Tratto da FACEBOOK




domenica 30 marzo 2014

IL CRUMIRO


Giovedì 27 marzo nel tardo pomeriggio in Corso Dante angolo Via Gandolfino Roreto il nostro controspionaggio ha intercettato due malintenzionati intenti a passarsi del "materiale sospetto". Sono stati immediatamente identificati, sono due personaggi noti: il nostro mitico Faccio assunto per essere licenziato (?)...che per l'ennesima volta ha fatto da postino, e il nostro collega Bigaran conosciuto come "Il Crumiro" che farà da corriere sulla via di Vicenza. Ora occorre capire: di cosa si tratta il materiale scambiato? Sarà per caso quello che doveva essere il "nostro" futuro? Per la Slovacchia è certo...

"...Crumiro è il termine con cui oggi si indica - con accezione tendenzialmente negativa - un lavoratore che non aderisce allo sciopero e continua la sua attività lavorativa, indipendentemente da quanto concordato nei sindacati che difendono i diritti dei lavoratori.
Normalmente il crumiro è malvisto dal lavoratore in quanto, non scioperando anche esso unitariamente a tutti gli altri lavoratori, fa diminuire la forza e l'efficacia dello sciopero stesso, con il rischio complessivo di non ottenere le rivendicazioni sindacali avanzate dai lavoratori, di solito atte a migliorare la situazione lavorativa complessiva degli stessi..." (tratto da wikipedia)

Sig. Faccio siccome ci teniamo alla sua salute (come Lei alla nostra d'altronde...) faccia attenzione alla schiena tutte le volte che carica materiale nel baule della sua auto, non si sa mai...

Ci saranno altri Crumiri attorno a noi? Pensiamo proprio di si...