giovedì 24 aprile 2014

GRAZIE VICENZAPIU', GRAZIE GIOVANNI COVIELLO

Vorremmo ringraziare VicenzaPiù, il quotidiano web che ci ha dato la possibilità di far conoscere e aggiornare la situazione del nostro stabilimento, anche in quella terra vicentina dove nessuno sapeva, nessuno voleva far sapere o peggio ancora si faceva finta di non sapere.

Direttore, il suo interessamento è andato al di là del dovere professionale.
In questi frangenti è stato emozionante trovare tanta solidarietà e tanto impegno.
Grazie, Direttore: anche a Lei dobbiamo il nostro sorriso.




Un pensiero da parte dei Dipendenti di Askoll P&C di Castell'Alfero.



giovedì 17 aprile 2014

FIGLI DI UN DIO MINORE

Dopo quasi due mesi di presidio e di sciopero, manifestazioni, dibattiti, can can sui media, e finanche un'interrogazione parlamentare, un accordo fra azienda e mestranze è finalmente stato raggiunto. L'elefante ha partorito il topolino. Per un altro anno ancora, Askoll continuerà l'attività produttiva in quel di Castell'Alfero. Delocalizzazione scongiurata quindi per ora e centocinquanta posti di lavoro preservati. ma come centocinquanta posti di lavoro ? Solo poche settimane fa si parlava di duecentoventi ed ora i numeri sono improvvisamente cambiati ? No ... o meglio, si perchè ci sono 70 lavoratori che di questo accordo non faranno mai parte, per loro il 7 di giugno si apriranno le porte della mobilità, con soddisfazione dell'azienda, buona pace dei loro colleghi e benestare dei sindacati assolutamente indifferenti a questa particolare situazione. Questi colleghi sono coloro che si trovavano già in cassa integrazione e zero ore a seguito della delocalizzazione delle linee di produzione del motore a collettore attuata da askoll nell'estate scorsa.

"L'azienda è stata assolutamente irremovibile su questo aspetto.", mi è stato detto, da un rappresentante del sindacato. Certo, dico io, come era assolutamente irremovibile su tante altre cose, ma lottando insieme si è raggiunto un risultato, forse che anche queste persone non hanno dato il loro contributo? Eppure sono rimaste tagliate fuori. Sacrificate sull'altare dell'interesse dei più. Su questo punto non è mai stato fatto neppure un tentativo serio di ottenere un accordo equo. Non solo questi lavoratori non potranno usufruire degli ammortizzatori sociali, ma per loro non è stata neppure presa in considerazione un'ipotesi di buon uscita incentivata. nulla assolutamente nulla è stato ipotizzato o tentato per loro.
Ancora, e questa volta non solo per volontà dell'azienda, sono stati applicati due pesi e due misure, come se il lavoratore potesse, per sua ventura, essere annoverato fra i beneficiari di un accordo solo per il fatto di aver lavorato su questa o su quella macchina.

Analizzando bene le clausole non vi è comunque da star allegri, a parte il fatto di aver ottenuto un anno di bonus e prolungato quindi l'agonia per una manciata di mesi ancora, il che comunque non guasta visto che si tratta di portare a casa la pagnotta, non mi sembra di intravedere grosse prospettive. Intanto è chiaro e lampante che il prossimo anno l'azienda chiuderà e che sia chiara questa volontà lo dimostrano anche i termini dell'accordo che recitano testualmente:
"Le parti concordano altresì che l’attuazione della presente intesa non può prescindere dal regolare e pacifico svolgimento dell’attività lavorativa da parte delle maestranze. Ciò anche nel caso della denegata ipotesi di possibile cessazione dell’attività. In caso di cessazione dell’attività sarà in ogni caso garantita dalle maestranze:
il regolare svolgimento delle proprie mansioni nelle more delle procedure di cessazione dell’attività;
lo spostamento di linee e macchinari adibiti alle produzioni che verranno dismesse;
l’affiancamento ai soli fini formativi al personale dell’eventuale acquirente dei macchinari dismessi."

Come dire, per ora non si chiude, ma al prossimo giro non avrete neppure più il diritto di protestare e, anzi, ci aiuterete voi a chiudere, ma questa volta, senza fiatare.
Per non parlare poi dell'accordo economico sugli incentivi all'esodo, tutti rigorosamente "senza alcun onere reciproco rispetto al preavviso e all'indennità sostitutiva dello stesso".

No cari colleghi, non è un bell'accordo, nemmeno un accordo decente, magari l'azienda non avrà vinto ma chi realmente ha perso sono i lavoratori tutti, in primis i 70 esclusi e poi tutti gli altri che, fra un anno o giù di li, li seguiranno ad ingrossare le fila dei figli di un dio minore.


martedì 15 aprile 2014

CENA DI FINE PRESIDIO

E' stata organizzata una cena per mercoledì 23.04.14 ore 20. 
La cena non è assolutamente stata organizzata per festeggiare il raggiunto accordo tra OO.SS e Azienda, ma per passare una serata tutti insieme per chiudere nel migliore dei modi un periodo molto lungo e faticoso sotto tutti i punti di vista durato ben 56 giornate di PRESIDIO ai cancelli 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Non c'è stato freddo, pioggia, sole o altro che ci abbia intimorito o che ci abbia fatto desistere, abbiamo tenuto duro fino all'ultima ora dell'ultimo giorno fino al raggiungimento del risultato: un compromesso accettabile
Nei post precedenti (12 marzo) avevamo raccontato la storia dei "Piemontesi Bugia Nen"...beh in un qualche modo abbiamo mantenuto fede. 

Link: http://askollinlotta.blogspot.it/2014/03/i-piemontesi-bugia-nen.html




Ristorante CIABOT DEL GRIGNOLIN
Via Asti, 136 - Calliano (AT)

Mercoledi 23 Aprile 2014 ore 20.00

Menù

Insalata astigiana 
Vitello tonnato con caramello al limone
Soufflè di asparagi con fonduta
Agnolotti al sugo di arrosto
Trenette all'ortolana
Brasato con patate
Semifreddo al torrone
Bevande, caffè e digestivo compresi

Prezzo: 20 Euro a persona


Partecipate numerosi.
Per conferma o informazioni rivolgersi a: 
  • Zanchetta Walter tel. 328 4645684
  • Buscato Carla tel. 346 9528352


sabato 12 aprile 2014

ORARI ASSEMBLEA SU ACCORDO

Lunedi 14 aprile assemblee sull'Accordo nei seguenti orari:

09.00 - 10.00 normalisti (con presenza delle OO.SS);
11.00 - 12.00 turno mattino;
12.00 - 13.00 turno pomeriggio;
23.00 - 24.00 turno sera;
24.00 - 01.00 turno notte.

Sempre lunedi 14 alle 17.00 le OO.SS saranno in Prefettura per la firma accordo in sede Istituzionale.


VERBALE TRATTAMENTO ECONOMICO DI ACCORDO



martedì 8 aprile 2014

IL SILENZIO

Il silenzio è una discussione portata avanti con altri mezzi... (Che Guevara)

Il silenzio è una delle grandi arti della conversazione. (William Hazlitt)

Uomo che ami parlare molto: ascolta e diventerai simile al saggio. L'inizio della saggezza è il silenzio. (Pitagora)

Non ho paura della cattiveria dei malvagi ma del silenzio degli onesti. (Martin Luther King)