giovedì 26 maggio 2011

Aggiornamento sullo stato delle trattative

La riunione indetta ieri sera dalle OO.SS. e dalle RSU di Askoll P&C presso il teatro comunale di castell'Alfero ha evidenziato come le posizioni di sindacato ed azienda siano ancora molto lontane per quanto riguarda il livello occupazionale garantito e come il piano presentato dall'azienda sia puramente teorico, una mera equazione che non tiene assolutamente in nessun conto la realtà produttiva e le problematiche ad essa correlate.
In realtà questo è l'unico aspetto sul quale ci si sta confrontando da ormai due giorni. Ogni altra discussione, quale ammortizzatori sociali, incentivi, ecc ... passa in secondo piano in quanto funzione di questo unico punto cardine.
Ad oggi l'azienda propone di mantenere a regime un totale di 146 addetti fra operai diretti, indiretti e struttura (la metà meno uno degli attuali 293 - sarà un caso ?). Rimane inoltre arroccata sui numeri necessari per la produzione del nuovo askoll motor e sulla assoluta impossibilità di mantenere a Castell'Alfero parte della produzione del motore a collettore destinata al cliente whirlpool Napoli, quantità che sarebbe necessaria al raggiungimento delle fatidiche due turnazioni piene già più volte da noi auspicate.
Ancora una volta i relatori hanno evidenziato come il binomio Gallio-Mastelli tenda a portare sistematicamente la trattativa sul piano del nervosismo tentando di sfiancare con continue sospensive e riprese gli interlocutori, facendo affermazioni provocatorie, rimettendo continuamente in discussione concetti che sembravano già chiariti, addirittura interrompendo i suoi stessi dirigenti chiamati a chiarire aspetti tecnici nel momento in cui le domande poste dal sindacato non sono gradite, o forse temendo che le risposte possano in qualche modo metterli in difficoltà. Ancora una volta i numeri diventano entità soggettive, costruiti e smontati a piacere a seconda di quello che si intende dimostrare. Un film che purtroppo ci siamo abituati a vedere.
In buona sostanza l'impressione è che questa trattativa sia decisamente in salita e che l'azienda ci stia mettendo il così detto carico da undici per mantenere questo status il più a lungo possibile.
Non vale a molto che l'amministratore delegato Alessandro Beaupain ci venga a dire che Askoll crede nello stabilimento di Castell'Alfero, che vuole farne un polo di eccellenza se poi nella pratica chi è delegato per l'azienda a gestire il tavolo delle trattative dimostra nei fatti l'esatto contrario. Se non ci sono i volumi, se non ci sono piani concreti per portare nuovi progetti e nuove produzioni queste rimangono solo parole, puro e semplice ricambio d'aria ai polmoni.
Domani alle ore 14.30 riprenderà la trattativa presso l'Unione Industiale. L'azienda sa cosa vogliamo e sa che non siamo disposti a farci prendere in giro. Tutti noi ci auspichiamo che prevalga il buon senso e che si possa chiudere il tavolo al più presto e nel migliore dei modi possibile.

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