martedì 24 maggio 2011

Riflessioni

In assenza di un piano industriale da parte di Askoll, siamo qui a fare alcune considerazioni. Ben consci che saranno necessari sacrifici, e non da poco, siamo qui a chiedere che venga garantito un futuro allo stabilimento ed ai lavoratori di Castell’Alfero. Per raggiungere questo scopo, si deve realizzare una condizione imprescindibile, devono essere riportati a Castell’Alfero i volumi del motore universale in quantità tale da alimentare le nostre linee di montaggio almeno su due turni.
Attualmente la turnazione sul motore MCA ruotava su 3 turni, 2 di lavoro e 1 di riposo forzato, più un certo numero di addetti, superstiti del 4° turno MCA, che già in passato erano stati spostati alla lavorazione del motore per ventilazione tangenziale ed in seguito sull’Askoll Motor.
Passare a soli 2 turni MCA significherebbe quindi rinunciare ad un turno intero di addetti, che è un sacrificio comunque enorme, ma di entità comunque ben diversa da quanto prospettatoci dalla Proprietà Askoll.
Questo riporterebbe anche il salario dei superstiti addetti al motore MCA a livelli dignitosi , dopo anni di sacrifici e di salario ridotto, conseguente alla turnazione anomala.

Piccolo suggerimento in termini di efficienza/redditività ... parlando di Slovacchia e Romania ... non sarebbe il caso di sfoltire le mandrie di indiretti che abitualmente bivaccano in produzione armati di cartelletta blu ? Che incarichi hanno? A chi rispondono? Visto che è un dato di fatto (come risulta da documenti ufficiali di Audit interno) che i controlli di processo non vengono fatti o vengono eseguiti in maniera approssimativa, altrettanto dicasi dei controlli di setup, tanto per fare qualche esempio, a che pro voler mantenere questo stato di fatto in una congiuntura come questa? E allora tagliamo un pò di rami secchi nelle cosiddette low cost countries e aumentiamo ulteriormente il margine di redditività in questi siti, così da poter dare un pò di respiro e stabilità  agli stabilimenti Italiani, senza contare che riportando volumi MCA in Italia, si potrebbe sensibilmente ridurre anche il numero dei diretti di produzione. Ma dove sta scritto che i sacrifici li dobbiamo fare sempre tutti noi qui in Italia?

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