sabato 28 maggio 2011

Il punto sulla situazione

Giornata campale oggi per lo stabilimento Askoll di Castell'Alfero. Alle 11.00 l'azienda chiede un incontro con le maestranze per un chiarimento sullo stato delle trattative e per presentare la sua proposta di accordo sindacale. Fin dalle prime battute appare chiaro che nulla di quanto proposto nei due giorni e mezzo di trattative dalle OO.SS e dalle RSU è stato recepito dall'azienda, che si presenta, da par suo, con una bozza di accordo a dir poco vergognosa.

L'azienda, per voce della sua rappresentante Gallio esordisce, per usare le sue stesse parole, in modo quantomeno "stravagante" prodigandosi in una prolissa, piccata e dettagliata critica al nostro blog, reo di affermare cose non vere e di mettere in cattiva luce la proprietà. Ci vengono messe in bocca cose che per altro non abbiamo mai detto o date interpretazioni del tutto soggettive. Una per tutte che Marioni sarebbe un bancarottiere ... con un minimo di attenzione si sarebbe notato che "bancarottiere" (anzi bancarottieri) è semplicemente parte del titolo di un articolo comparso sul blog di un deputato torinese del PD che abbiamo linkato alle nostre pagine (nella sezione "parlano di noi") e che espone le opinioni dell'autore sulle sorti dello stabilimento di Moncalieri ... pare che ancora una volta si parlino lingue diverse. Ancora una volta l'azienda travisa la realtà e la sfrutta a suo uso e consumo. Non dobbiamo dare giustificazioni a nessuno, ma i fatti esposti nei post pubblicati su "askoll in lotta" non sono niente meno che riflessioni su quella che è la cruda constatazione dei fatti unita a quella che è stata la nostra esperienza personale di lavoratori. Se poi quanto pubblicato fa male a qualcuno, chi si sente chiamato in causa tragga le debite conseguenze. Un piccolo risultato comunque è stato ottenuto, il nostro blog è passato dalle usuali 400 visualizzazioni circa al giorno alle oltre 800 di oggi.

Ma torniamo alla proposta fatta da Askoll. In sostanza, per bocca del direttore di stabilimento Bernardinello, si riaffermano gli stessi numeri e gli stessi concetti già più volte espressi, tuttavia la bozza presenta le seguenti aggravanti:
1. la scelta degli esuberi dovrebbe essere, in deroga alla legge italiana, a quasi totale discrezione dell'azienda. Ben sappiamo che "ragioni tecnico organizzativo produttive" significa a discrezione dell'azienda. Tutto questo in barba alla legge 223/91 che recita ben altre cose.
2. anche la rotazione del personale posto in CIGS sarebbe a discrezione aziendale, avendo inserito nella bozza di accordo una tale sovrapposizione di condizioni e cavilli da renderla sostanzialmente impraticabile.
3. Il residuale dell'esubero sarebbe posto a zero ore per tutto il periodo di cassa (altra deroga).
4. Apertura di una mobilità volontaria con un fondo dedicato agli incentivi di 300.000 euro (per 146 dipendenti sarebbero poco più di 2000 euro di incentivo a testa ... ridicolo!)
5. Un programma di ricollocazione e riqualificazione del personale puramente virtuale e sostanzialmente ricattatorio. Viene riesumato il programma "creare lavoro", praticamente una farsa essendo stata la persona che in azienda se ne occupava posta essa stessa (udite udite!) in CIGS a zero ore. Nessuno da allora ha più mosso un dito per riprendere in mano la situazione. In secondo luogo perchè si afferma che "a fronte di una offerta di lavoro avente carattere di continuità di almeno 6 mesi qualora il lavoratore rifiuti l'offerta non potrà far parte di ulteriori progetti di ricollocazione ne avvalersi di incentivi all'esodo" ... peccato che non si dica assolutamente nulla a proposito dell'eventuale tipo di offerta in questione, retribuzione, posizione, luogo di lavoro (altra bella clausola vessatoria).
6. Si parla poi di fantomatici corsi di riqualificazione eventualmente finanziati da fondi Askoll (oltre che da quelli classici istituzionali) ... fin ora purtroppo l'esperienza ci dice che l'unico risultato che hanno ottenuto i lavoratori che si sono iscritti al progetto "creare lavoro" è stato quello di vedersi negata la formazione (perchè non ha senso investire in qualcuno che ha intenzione di lasciare l'azienda).

A seguire le tre assemblee dei lavoratori chiamati a decidere sul da farsi di fronte questa ennesima chiusura da parte dell'azienda. La maggioranza dei lavoratori ha espresso la volontà di non desistere e tentare ancora tutte le strade per provare ad approdare ad una soluzione ragionevole della crisi. Sebbene i pareri dei dipendenti abbiano palesato soluzioni piuttosto variegate esistono ancora la disponibilità e la volontà da parte dei più a riprendere l'agitazione a tornare ai cancelli per ribadire i nostri diritti fino a che ce ne sarà la necessità.

8 commenti:

  1. Questa bozza d’accordo è scandalosamente indecente, irrispettosa, inaccettabile! Aggiungerei: nemmeno degna di essere usata come carta igienica! VERGOGNA! LOTTA!

    RispondiElimina
  2. CARI COLLEGHI CHE ANCORA PENSATE D'AVERE LA SPERANZA DI CONTINUARE A LAVORARE IN ASKOLL MOTORS A LUNGO.....SVEGLIAAAAAA!!!CI HANNO USATI E STANNO CONTINUANDO A FARLO!!SI.. NOI GLI SIAMO SERVITI PER PORTARE IN VITA IL LORO MOTORE CHE DA TANTI ANNI AVEVANO SOLO SU CARTA.CI HANNO COMPRATI IN SVENDITA E SULLE NOSTRE LINEE E CON IL NOSTRO PERSONALE QUALIFICATO SONO RIUSCITI A REALIZZARLO!!COSI' SUCCEDERA' ANCHE CON IL NUOVO MOTORE BOSCH,I NOSTRI RAGAZZI DARANNO VITA AL NUOVO MOTORE CHE VERRA' MESSO IN PRODUZIONE PER QUALKE ANNO,DOPODICHE' ANCHE QUI ARRIVERA' LA FREGATURA...NON APPENA IL PERSONALE DEGLI STABILIMENTI DELLA SLOVACCHIA SARA' IN GRADO DI RIPRODULO, LE PRODUZIONI SARANNO SPOSTATE DOVE LA MANODOPERA COSTA MENO E VERRETE ANCHE VOI A FARCI COMPAGNIA SULL'ISOLA DEI CASSINTEGRATI!!SVEEEEEEEGLIAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!! L'UNICA SOLUZIONE E' QUELLA DI TORNARE COMPATTI, TUTTI AI CANCELLI!!FORZA TIRATE FUORI LE PALLE E NN SCEGLIETE SEMPRE LA STRADA PIU' SEMPLICE PERCHE' COMUNUE NN OTTERRETE NULLA FACENDO I RUFFIANI!!TRE' SOLO QUESTIONE DI TEMPO!!

    RispondiElimina
  3. La rabbia è data dal fatto di aver contribuito per circa un ventennio alla creazione di un'eccellenza del mercato del bianco.
    Ora mi rivolgo a tutti quei lavoratori che credono di essere salvi da ogni decisione che possa essere presa dalla direzione, di non illudersi, non è la pacca sulla spalla di un superiore che vi metterà al riparo da decisioni future.
    Un vecchio detto diceva che l'UNIONE FA LA FORZA.
    MEDITATE !!!!!!!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  4. http://astigc.wordpress.com/2011/05/28/asti-rifondazione-comunista-e-la-crisi-dellindustria/

    Non siete soli!

    RispondiElimina
  5. Si scrive Askoll si legge DISOCCUPAZIONE!!!
    Tutti ai cancelli, lotta ai magnagatti!

    RispondiElimina
  6. CARI COLLEGHI VI RACCONTO UNA FAVOLA CHE HA INIZIO CIRCA 3 ANNI FA .
    UN BEL GIORNO VENIAMO ACQUSTATI DA ASKOLL,
    FINALMENTE!!!!!! DIRA' QUALCUNO, NON NE POSSIAMO PIU' DI QUESTI AMERICANI, MEGLIO UN IMPRENDITORE ITALIANO CHE CI FARA' DIVENTARE GRANDI.
    DOPO CIRCA UN ANNO INIZANO I PRIMI DUBBI , CI VENGONO CHIESTE COME SACRIFICIO 204 PERSONE PERCHE'SIAMO TROPPI , COSTIAMO MOLTO PIU' DEI NOSTRI CONCORRENTI E SOPRATTUTTO ORMAI CHE IL NOSTRO PRODOTTO NON SI PUO' PIU' PRODURRE PERCHE' E FUORI MERCATO BASTANO SOLO 158 PERSONE PER LA PRODUZIONE DELLA POMPA ASKOLL.
    DIMENTICANDOCI DI QUESTO PICCOLO ,PER QUALCUNO, PARTICOLARE (204 PERSONE IN ESUBERO) CONTUIAMO A LAVORARE SICURI CHE IL SACRIFICIO FATTO SIA L'ULTIMO E QUINDI POSSIAMO PENSARE AL FUTURO PIU' SERENAMENTE.
    IL GIORNO 10 MAGGIO 2011 PROPRIO L'AZIENDA CHE CI AVEVA RASSICURATO FINO AL GIORNO PRIMA CI COMUNICA CHE LO STABILIMENTO CHIUDERA'.
    A COSA SONO SERVITI I SACRIFICI FATTI ,QUESTO E IL RISULTATO?
    SI E' PROPRIO COSI' NON E' SERVITO A NULLA E ORA OLTRE AL LAVORO CI VOGLIONO TOGLIERE ANCHE LA DIGNITA'.
    IO NON SONO DISPOSTO A PERDERLA E ANDRO' FINO IN FONDO COSTI QUEL CHE COSTI!
    QUESTI HANNO PIU' RISPETTO DEGLI ANIMALI, PER LORO ALMENO UN FUTURO C'E'(CENTRO IPPICO CHE COSTRUIRANNO A CALDOGNO)MENTRE PER NOI SOLO FUMO E NIENTE ARROSTO.
    PS: MORALE DELLA FAVOLA
    MONCALIERI 08/06/2008 362 PERSONE
    08/06/2009 -204 ESUBERI
    10/05/2011 -158 ESUBERI
    = CHIUSURA
    CASTELL'ALFERO 08/06/2009 292 PERSONE
    10/05/2011 -212 ESUBERI
    10/05/2012 -80 ESUBERI
    = CHIUSURA
    E'ORA CHE ANCHE I SORDI IMPARINO A SENTIRE E NON FACCIANO FINTA DI NIENTE!!!!

    RispondiElimina
  7. A quanto pare Giuseppe Verdi (Mastelli) e la sua compagna Margherita Barezzi (Gallio) leggendo questo blog ricordano la commedia "UN GIORNO DI REGNO" la quale ebbe un esito disastroso a causa di come venne imposta.
    Mi scuso con Verdi e la signora Barezzi per aver paragonato gli allenatori della nostra squadra!
    Siamo una squadra vero?
    Si ma noi siamo stati esonerati.................

    RispondiElimina
  8. askoll. mi disse...son tutte scatole vuote.aveva ragione!!

    RispondiElimina