domenica 9 marzo 2014

CIAO MARIO !

Ciao Mario,

un po’ postino vicentino …e un po’ papà di tutti quanti qui.
Grazie della sentita lettera, mi hai commosso: da bravo padre di famiglia ti senti responsabile e ci ricordi di coprirci perché fa freddo là fuori, di risparmiare perché le vacche grasse son finite e non è più ora di sperperare, ...e di saper fare di conto bene che l’aritmetica non è un’opinione.
Ci mancava solo più il bacino della buonanotte… il rimboccarci le coperte e sarebbe stato perfetto… al bacio per l'appunto.
…e che tenerezza vederti tremare l’altra volta ai cancelli, di fronte a quegli ottusi contestatori che hai poi fatto tuoi figlioli. Eh già…decisamente un padre adottivo d’altri tempi.
Sì dai, bisognerebbe mollare…a testa bassa rientrare, produrre fino a raggiungere il tot a “magazzino”, poi mettersi a lucidare le linee per quelli là… gli slovakki….che mica son di bocca buona laggiù.
Infine, come alla fine di un ciclo scolastico passare da te…con in una mano il vecchio libretto e l’altra tua manona forte pronta stringer forte la nostra così minuta e sparuta e il tuo ultimo saluto: ”Non c’è più niente da fare! Buona fortuna!” Stampato a mò di fumetto.
Evvvviiia…verso nuove avventure!
Pensare che da due mesi ti vediam sperso aggirarti per ‘sti capannoni graaandi…vuoooti…col tuo immancabile blocco note, tipo un pò il direttore Gheller di Camera Café, sempre pronto a prender appunti.
Beh…certo non sulla produzione….mica ti han assunto per quello, il tuo ruolo è quello dell’integerrimo Curatore Fallimentare…ti han assunto solo con qualche mese di anticipo…ma sai quelli là son generosi, previdenti.
Pensare che, da cretino calzato e vestito quale io sono, lo sciopero che va avanti da settimane mi ricordava quel bel film tra l’idealista e il sognatore…BILLY ELLIOT…con quei begli scioperi graaaandi dei minatori, a oltranza, avanti da cocciuti per mesi per difendere il posto lavoro, ma col cuore d’oro per dare la speranza di una vita migliore ad un estroso ragazzino…
Quasi quanto quello di re Elio… il cuore d’oro intendo.
Si fa in 4, anzi in 100.000 se hai bisogno...e suvvia dal 2008 in fondo in Piemonte ne ha già licenziati 438… e allora 220 in più che vuoi che siano ?
Li tratta tutti tutti uguali e non son contenti, mai mai contenti.
Alla sua corte Andrea, Mario (no, non tu, quell’altro), Vittorio, il piccolo Ale e Luca a consigliare, filtrare, eseguire: <<…e che voglion ‘sti mona piemontesi, racconta frottole de profession, e pure sindacalisati, vé! Eppoi pure in casa ti vengon ‘sti qua, a infettar i Veneti. ma soltanto quei, quei un po’ cusì, nati storti, che simpatisano coi foresti: ma stemo tranquili, i contaminati saran esposti alla gogna sulla piassa del mercà per tre giorni tre, e ciamemo anca la Celere a frustarli, vé !>>.
Vai tranqui Mario, grazie del pensiero.
Dai, se passi di qua al gazebo ti offro un caffè, per sdebitarmi...ma mi raccomando prima dell’8 giugno !

Ciao !

P.S. Mario… scusa ma ti han assunto per far ancora più “buco” qui?

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