mercoledì 12 marzo 2014

I Piemontesi “Bugia nen”…



Il 19 luglio del 1747, durante la guerra tra la Francia e il Piemonte ci fu la storica battaglia dell'Assietta.

20.000 francesi varcarono il confine ed entrarono in Piemonte con lo scopo di conquistare Torino, i piemontesi avuta la notizia raccolsero quanti più uomini poterono per poterli bloccare, ma riuscirono a radunarne solo 5.000 essendo molte truppe a Genova a fronteggiare una insurrezione.

I piemontesi quindi costruirono uno sbarramento sul colle dell'Assietta e lì attesero i francesi, la mattina del 19 luglio essi arrivarono, si divisero in tre colonne di cui una attaccarono sul fianco e una di fronte; l'attacco fu molto violento e i piemontesi privi di artiglieria diedero fondo a tutte le loro risorse combattive, ma i francesi erano davvero tanti e armati fino ai denti. Per questo motivo il comando piemontese diede l'ordine di ritirata, ma il comandante Novarina si rifiutò per ben tre volte di eseguire l'ordine rispondendo "Mi am Bugiu nen!" (io non mi muovo!).

I soldati Piemontesi vista la determinazione del loro comandante iniziarono a urlare "Bugia nen!" (non muoverti!) per incoraggiarsi a vicenda. Le milizie piemontesi, forti di tredici battaglioni, riuscirono ripetutamente a respingere l'offensiva di trentadue battaglioni francesi sotto il grido del comandante del Primo Reggimento Guardie, Conte di San Sebastiano: "nojàutri i bogioma nen da çi!" ("noi non ci muoviamo da qui!"). Dopo cinque ore di strenua resistenza sul pianoro dell'Assietta, le truppe francesi furono infine costrette al ritiro e all'indomani si contarono 5600 caduti francesi contro 192 piemontesi.
Da all'ora i Piemontesi sono derisi e additati come "Bugia nen", il termine se preso da solo ci mette davvero nel ridicolo, ma la storia è ben diversa...

Direzione, se pensate di risolvere la trattativa con una semplicissima chiusura, forse non avete ancora capito con chi avete a che fare. Se siamo giunti in questa situazione la colpa è solamente la vostra: managerialità di basso livello e strategie aziendali insulse. Quindi smettetela di ripetere sempre la stessa lezione.

Noi da qui non ci muoveremo di un centimetro, esattamente come la storia vera narrata sopra.

Quindi siamo fieri di essere dei BUGIA NEN!

                                                        I lavoratori piemontesi dell'Ex CESET di Castell'Alfero - ASTI


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