domenica 23 marzo 2014

RELAZIONE INCONTRO MISE DEL 21.03.13

Venerdì 21 marzo 2014 mattina a Roma, presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico, si è svolto il tavolo sulla crisi della Askoll P&C di Castell’Alfero (ex Ceset) per scongiurarne la chiusura.
L’incontro è durato circa 2 ore e mezza, durante il quale e le Istituzioni hanno messo sul tavolo le proprie proposte concrete mirate al sostegno dello stabilimento castellalferese.
Le azioni economiche messe sul piatto dalle istituzioni sono state:
REGIONE
- 200.000 euro a fondo perduto oppure 1.000.000 euro di finanziamento a tasso agevolato (per l’industrializzazione del motore askoll motor Evo)
- sino al 40% a fondo perduto su progetti di ricerca e sviluppo come quello della mobilità elettrica; su questo settore la Regione si è detta molto interessata, anche a fronte della partnership già avviata dalla Askoll Holding con l’azienda torinese Model Master (progetta e realizza prototipi e componenti per veicoli di case automobilistiche di tutto il mondo)
- misure x evitare delocalizzazione (cifra da quantificare)
Quest’ultima azione è già stata applicata nella crisi all’Embraco di Chieri nel 2005 con l’acquisto da parte della Regione di un capannone dell’azienda per far arrivare denaro nelle casse aziendali. Furono impegnati per tale operazione ben 12.700.000 euro regionali, con il contributo del Ministero delle Attività Produttive di 5.000.000 euro. La Regione si è offerta di ripetere l’azione acquistando un capannone della Askoll P&C.
- misure per il sostegno al reddito dei lavoratori (Cigd, formazione)
MINISTERO Mise
- aiuto finanziario da quantificare, in collaborazione con la Regione
COMUNE
- riqualificazione parte terreni e/o capannoni per una riconversione commerciale
GOVERNO
decontribuzione sino al 40% per le aziende che applicano i Contratti di Solidarietà
Pur mancando ancora un Decreto interministeriale che stabilisca i criteri per la individuazione dei datori di lavoro beneficiari di questa riduzione contributiva, per la Askoll P&C si profilerebbe (ipotesi tutt’altro che remota considerato che il primo tavolo ministeriale è del 6 dicembre scorso) una riduzione del 35% su tutti gli oneri contributivi dei lavoratori in CdS, pari sino a circa 400.000 annui (art. 5 del Decreto Legge del 20 marzo 2014, n. 34 - Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell'occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese).
RSU
- disponibilità a trattare a 360° compreso il fattore economico
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha detto in maniera decisa e precisa che la Askoll P&C, a fronte di tutte queste disponibilità messe sul tavolo, non è da chiudere, invitando l'azienda a prender tempo per analizzare congiuntamente e tecnicamente tutti le proposte emerse nell’incontro, cosa ribadita sia da Regione che da O.O.S.S..
L’Amministratore Delegato non ha ritenuto le offerte ricevute congrue per risanare oggi la situazione in rosso dello stabilimento, che a suo dire mina anche il gruppo, non accettando il confronto tecnico.
La Regione ha dichiarato che le spese di chiusura e il valore di ciò che è stato messo sul piatto sono sproporzionate rispetto la decisione sulla chiusura, che ha i benefici economici ipotizzati dalla delocalizzazione solo a lungo termine.
Le O.O.S.S. che si tratta di una chiusura a prescindere, e la delocalizzazione in Slovacchia presenta rischi produttivi e di sviluppo intrinsechi non indifferenti.
Il Mise ha concluso prendendo atto che si tratta di una decisione unilaterale dell'azienda, affermando che il tavolo rimane comunque aperto.
Erano presenti all’incontro ministeriale:
• Dott.ssa Gatta, Ministero dello Sviluppo Economico
• Dott.ssa Cherubini, Ministero dello Sviluppo Economico
• Dott.ssa Quaglia, Assessore Regione Piemonte
• Dott.ssa Parodi, Assessore al Lavoro del Comune di Asti
• Dott. Marengo, vicesindaco del Comune di Castell’Alfero
• Deputato Fiorio, Partito Democratico
• Deputato Romano, Movimento 5 Stelle
• Deputato Pesco, Movimento 5 Stelle
• Deputata Rostellato, Movimento 5 Stelle
• Russo, attivista Movimento 5 Stelle
• Dott. Cavallo, Unione Industriali di Asti
• Ing. Faccio, Direttore dello stabilimento Askoll P&C di Castell’Alfero
• Dott. Bassini, Direttore delle Risorse Umane Askoll Holding
• Dott. Beaupain, Amministratore Delegato di Askoll P&C
• Gioiello, Fim Cisl asti
• Morabito, Fiom Cgil Asti
• Uppo, Uilm Uil Asti
• Gamba, Rsu Uilm Askoll P&C
• Ricci, Rsu Uilm Askoll P&C
• Toniolo, Rsu Fim Askoll P&C

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